domenica 30 novembre 2014

#iosostengolapiccolaeditoria - Rischiare per nuove proposte editoriali: ecco le EDIZIONI ARPEGGIO LIBERO

Buongiorno a tutti, oggi presentiamo la ARPEGGIO LIBERO.. Casa editrice di con 3 operatori in organico, 61 scrittori pubblicati e un catalogo di 83 opere.

About:

Arpeggio Libero nasce a Lodi alla fine del 2010 e in tre anni si afferma come una novità nel variegato panorama dell’editoria italiana. Casa editrice quasi interamente dedicata alla narrativa custodisce gelosamente  un piccolo spazio anche per la poesia con la collana Armonia di parole.
La missione dello staff di Arpeggio Libero è innanzitutto quella di dar voce a esordienti che difficilmente troverebbero spazio nel complicato mondo dell’editoria italiana. Questo non ha certo impedito che alcuni di loro si siano affermati come scrittori noti ormai non solo a livello locale.
I libri pubblicati da Arpeggio si distinguono oltre che per la scelta dei contenuti per la qualità della carta e per essere tutti rigorosamente cuciti.
La casa editrice collabora sin dal suo esordio con mEEtale, e con minimEE realtà del web dalle quali provengono alcuni degli scrittori pubblicati da Arpeggio.
Non solo letteratura ma anche istruzione, creatività e arte caratterizzano la nostra casa editrice che, ad esempio, nel maggio del 2012 ha organizzato in collaborazione con il Liceo Artistico C. Piazza di Lodi, il concorso ‘Creiamo la copertina’ per la realizzazione grafica delle copertine dei libri ‘L’abbraccio di Thanatos’ di Furio Thot e ‘Lentamente muore’ di Nicola Fiorin.


  1. Magla  : Da quanto tempo operate nell'editoria?
    Arpeggio Libero: Dal novembre 2010
  2. M: Su che tipo di pubblicazioni vi siete specializzati?
    A: Narrativa e un po' di poesia
  3. M: Qual è il vostro pubblico di lettori, a chi vi proponete?
    A: Pubblico generico
  4. M: Quanto puntate sulle pubblicazioni cartacee e quanto invece sugli ebook?
    A: L'ebook è un completamento ma il forte della produzione è cartaceo
  5. M: Quanti titoli sono previsti in catalogo per il 2015 e quanti ne ipotizzate per il 2016?
    A: Una trentina per il 2015 e per il 2016 vedremo.
  6. M: Quali sono i problemi che incontrate come piccola CE nel mondo editoriale? In che modo li arginate o li risolvete?
    A: I problemi che si incontrano nel mondo dell'editoria sono sotto gli occhi di tutti in quanto sono gli stessi di qualsiasi settore produttivo: 1. Strapotere e concentrazione dei colossi che cercano di uniformare e appiattire i gusti per poter standardizzare. 2. Questo avviene anche a livello distributivo (vedi Catene editoriali- distributive) con conseguenti problemi di pagamento. Il mondo economico si basa sul concetto di forza e di prepotenza, non certo su basi etiche. Come arginarlo? Cercando di arrivare al contatto diretto con il pubblico attraverso fiere e presentazioni, questo comporta un dispendio di energie notevole, ma grazie alla compagine dei nostri autori che sanno che remando nella stessa direzione si ottengono ottimi risultati stiamo crescendo.
  7. M: La grande distribuzione è uno dei problemi che affligge le piccole CE: nelle librerie trovano sempre più spazio titoli delle major e sempre meno posto è dedicato ai volumi proposti dalla piccola editoria, così come la disponibilità per incontri e presentazioni. Avete trovato idee alternative a ciò?
    A: Se le dovessi esprimere probabilmente sarei arrestato per cui NO COMMENT
  8. M: Ritenete che internet sia un buon veicolo per la vendita dei vostri volumi? Vendete tramite il vostro sito o siete presenti anche nei maggiori store on line?
    A: Sì il nostro sito funziona e la sua importanza percentuale rispetto alla globalità delle vendite è cresciuta nell'ultimo anno.
  9. M: Quali ambiti intendete sviluppare tramite i mezzi informatici? In che aspetto internet è una risorsa per voi?
    A: E' il veicolo pubblicitario più potente e meno costoso che abbiamo a disposizione.
  10. M: Pensate di sperimentare canali alternativi di vendita, oltre alle fiere e presentazioni?
    A: Sono disposto a sperimentare qualsiasi idea mi venga suggerita o a copiarne spudoratamente di valide, io al momento non ne ho.

  11. M: I social network in che modo possono essere una risorsa per una piccola CE che non arriva a una distribuzione capillare dei suoi prodotti?
    A: I SN sono una risorsa soprattutto per far capire ai lettori che non si devono arrendere e subire passivamente lo strapotere dei big e ciò che viene imposto al mercato, ma fare rete significa anche informarsi e conoscere. Oggi solo grazie alla rete i piccoli editori possono far sapere al pubblico che il 65% del costo dei libri viene assorbito dalla distribuzione.
  12. M: Parliamo ora dei rapporti con gli altri attori del mondo editoriale. Partiamo dagli scrittori: con che criteri selezionate i vostri autori? Pubblicate anche esordienti? Com'è impostato il rapporto CE-autori? Pubblichiamo quasi esclusivamente esordienti o emergenti.
    A: La selezione si basa sulla validità dell'opera. Ho cercato di impostare il rapporto all'insegna della massima trasparenza, (parlo delle mie difficoltà e di quelle delle Ce in genere). Posso dichiararmi fortunato nel constatare che i nostri autori hanno formato una squadra che si aiuta e sostiene a vicenda e con molti di loro è nato un vero rapporto di amicizia che va ben al di là di quello professionale.
  13. M: Che rapporto avete con i blog letterari o lit blog? Pensate che possano influenzare il mercato editoriale e condizionare le scelte dei lettori? E se sì, ciò può essere una risorsa?
    A: Pessimo e mi fermo qui.
  14. M: Adesso veniamo a uno dei tasti dolenti: gli Editori a Pagamento (Eap), secondo voi quali sono le ragioni per questo fenomeno, sempre più dilagante? Vi hanno tolto fette di mercato o sono due segmenti differenti, che non interagiscono tra loro?
    A: L' EAP sono al tramonto, il danno ormai lo hanno fatto ma la crisi e la minore disponibilità di denaro per soddisfare le proprie velleità di scrittore affidandosi a una EAP hanno ristretto il loro mercato. I segmenti sono differenti.
  15. M: E che giudizio date sul sempre più dilagante fenomeno delle Self? Ciò per voi è una risorsa o un ulteriore elemento di depauperamento dell'intero sistema editoriale?
    A: Questo sì è un fenomeno preoccupante, l'invasione del self l'incoraggiamento che proviene (per motivi che devo ancora analizzare a fondo) dalle grandi CE (Bancarella a un ex self, Concorso Feltrinelli per self etc.) mi fa sentire puzza di bruciato, anche loro, come me, hanno capito che l'EAP è al tramonto e si stanno buttando sul mercato del self?
  16. M: Come perseguite il difficile lavoro di CE onesta, che supporta i propri scrittori, spesso esordienti, senza chiedere nulla in cambio se non il loro talento? Cosa vi spinge a proseguire su questa filosofia, nonostante la profonda crisi che ha investito anche il mondo letterario?
    A: #semprecongliindiani “Della Morte ricordati che la vita per chi sta con gli indiani sarà sempre in salita” - da Il migliore dei mondi possibili di Nicola Fiorin
  17. M: Volete dire qualcosa ai vostri lettori?
    A: Perdonateci i refusi, gli errori che ogni tanto trovate, vi prometto che un giorno spariranno ma sono ancora il nostro punto debole, credetemi non è una cosa facile con i tempi di oggi.
  18. M: E ai vostri scrittori?
    A: Vi voglio bene siete la mia forza!
  19. M: E agli altri editori?
    A: Facciamo fronte comune contro le grandi catene e le grandi CE i lettori meritano qualcosa di meglio di Dan Brown

Ringraziamo EDIZIONI ARPEGGIO LIBERO  per aver aderito all'iniziativa #iosostengolapiccolaeditoria e per ospitare Magla l'isola del libro nel suo stand alla fiera di Roma Pìù libri più liberi

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